Il 25 luglio si celebra il Santo protettore di Barga: San Cristoforo.
Un personaggio dalla storia affascinante, a tratti misteriosa, protettore dei viandanti e dei pellegrini e oggi anche degli automobilisti, trasportatori ed altri.
Ma chi era San Cristoforo?
Secondo la tradizione occidentale, Reprobus era un uomo grande e grosso, molto forte, che viveva da solo in un bosco vicino a un fiume della Licia.
Faceva il traghettatore per vivere e trasportava i viandanti da una sponda all'altra del corso d'acqua.
Una notte bussò alla sua porta un fanciullo, grazioso quanto esile, il quale gli chiese di trasportarlo oltre il fiume.
Reprobus se lo caricò sulle spalle e si immerse, eppure nonostante quel bambino fosse così piccolo il suo peso era quasi insostenibile per il gigante e anche la corrente del fiume sembrava diventare sempre più forte.
Una volta raggiunta con molta fatica la riva, il fanciullo rivelò la sua identità: lui era il Cristo e l'uomo aveva portato non solo il suo peso ma anche quello del mondo intero.
Reprobus si convertì al Cristianesimo e si recò nelle città della Licia a portare il verbo di Cristo. Qui fu imprigionato, torturato e martirizzato nel 250.
Noi lo conosciamo come Cristoforo, ossia "colui che porta Cristo" (dal Greco Christo e fero=portare).
San Cristoforo cinocefalo |
Ma anche in oriente dove si narrava una storia diversa.
Reprobus era un gigante cinocefalo, cioè con la testa di cane, che faceva parte di una primitiva tribù di antropofagi. Venuto a contatto con la religione cristiana, a seguito dell'incontro con Cristo, si convertì e diventò Cristoforo. Ciò che è interessante e il suo attributo canino, che mostra le influenze della religione egiziana su quella cristiana; infatti Cristoforo si può comparare ad Anubi, il dio dalla testa canina che traghetta le anima dal mondo dei vivi a quelle dei morti, proprio come Cristoforo traghettava i viandanti lungo il fiume.
Il nostro San Cristoforo barghigiano è una statua lignea di 3,50 metri, custodita dietro all'altare della Collegiata intitolatagli. L'opera del XIII secolo presenta delle caratteristiche uniche, ad esempio il Santo è abbigliato come un re, con la maestosa bordatura in ermellino del mantello, e con tanto di corona.
Un vero splendore dai colori sgargianti.
Ma sono tante altre le curiosità di quest'opera, oltre ai dubbi che lo ammantano.
Di certo c'è che questa statua merita di essere vista almeno una volta e conosciuta nei suoi dettagli e nella sua storia, lì nella sua casa, il Duomo di Barga.
Virginia
Virginia led us on a tour of Barga 2 weeks ago and we absolutely loved her! She was so knowledgeable and it was very interesting to learn about Barga. She's fabulous & we enjoyed our time with her immensely!! 100 stars! Pat B. Kenosha, Wisconsin USA
RispondiEliminaGuida bravissima e informatissima.... altamente consigliata
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