La Garfagnana è una terra straordinaria.
Diversa, selvaggia e per certi versi ricca... Così come oggi, lo era anche nel passato ed è per questo che sono stati molti i forestieri che hanno tentato di accaparrarsela.
Lucchesi, Fiorentini ed Estensi si combatterono tra loro per la conquista di questa terra verde ma furono (per lo più) gli ultimi a conquistarla.
A partire dal 1450 Castelnuovo di Garfagnana venne annessa alle terre del Ducato di Modena e Ferrara e tenuta stretta dai duchi che mai si tirarono indietro dal difenderla dalle mire espansionistiche lucchesi.
Non mancarono battaglie e scaramucce tra questi due contendenti soprattutto nel corso del '500.
Possiamo proprio dire che non era un periodo per niente tranquillo e a farne le spese erano, come sempre, gli abitanti dell'area.
Fu per questo che poco prima della metà del 1500 i Castelnuovesi iniziarono a richiedere al duca Alfonso la costruzione di un luogo sicuro, che potesse accoglierli in caso di attacco da parte dei Lucchesi.
Così che nacque la Fortezza di Mont'Alfonso.
Per la costruzione si necessitava di un luogo vicino alla cittadina, ma allo stesso tempo che permettesse un'ottima difesa e una visuale dell'area circostante: non si poté che scegliere il colle sovrastante Castelnuovo dove sorgeva il piccolo borgo di Monti.
La costruzione ebbe inizio a partire dal 1579 sotto la direzione dell'architetto carpigiano Marco Antonio Pasi, che potremmo definire la creme degli architetti coevi, e terminò 8 anni dopo.
Lassù era nata un'imponente fortezza dalle mura possenti lunghe 1 km, con 7 baluardi, che si adattavano al capriccioso andamento del colle.
All'interno c'erano tutti i servizi di cui necessitava un luogo militare, dalla casamatta alla casa del chirurgo, dalle carceri alla rocca e ovviamente le porte di accesso e una piccola entrata nascosta che avrebbe permesso ai Castelnuovesi una rapida e sicura entrata in caso di assedio.
La leggenda narra che per arrivarvi ci fosse un passaggio segreto che portava dal centro di Castelnuovo, forse ancora nascosto sotto i nostri piedi.
La Fortezza probabilmente scoraggiò i nemici e non venne mai assediata e con la fine degli scontri tra Lucchesi ed Estensi ebbe iniziò il suo periodo di decadenza.
Oggi però, dopo secoli, la fortezza ha ripreso vita.
A seguito dei restauri si può passeggiare lungo il perimetro delle mura, ammirare il meraviglioso panorama, soffermarsi a riconoscere le cime degli Appennini e i paesini che ne punteggiano le pendici.
Sdraiarsi sull'erba verde mentre si ammirano le antiche strutture riportate alla vita.
Chissà che nel futuro non si potrà anche ripercorrere il leggendario tunnel segreto.
Virginia
Un posto meraviglioso!!
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